Dai porti ai centri di accoglienza, fino ai progetti di inclusione lavorativa, mettiamo costantemente in primo piano i bisogni delle persone migranti. 

La Croce Rossa di Milano vanta una lunga esperienza nelle attività di assistenza alle persone migranti e rifugiate. Grazie a educatori, psicologi, interpreti e personale altamente specializzato, la CRI Milano è in grado di operare in numerosi e differenti situazioni umanitarie che coinvolgono le persone richiedenti asilo e rifugiate.

Attualmente tali attività riguardano soprattutto il ristabilimento dei legami familiari e progetti di inclusione socio-lavorativa.

Il Programma di inserimento socio-lavorativo della Croce Rossa di Milano vuole favorire l'inclusione sociale di persone in difficoltà o impossibilitate a far emergere il loro potenziale per via di barriere linguistiche e culturali. Attraverso un percorso strutturato di affiancamento e formazione professionalizzante, le persone inserite nel Programma vengono preparate e accompagnate al mondo del lavoro per uscire dalla loro condizione di vulnerabilità.

Per il grande lavoro nello sviluppo di percorsi di inclusione socio-lavorativa di persone migranti, l'UNHCR, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha premiato la Croce Rossa di Milano per quattro anni consecutivi conferendo il logo WeWelcome, “per l’impegno dimostrato nella promozione di interventi specifici per l’inserimento lavorativo dei rifugiati”.

A partire da aprile 2023, presso la nostra sede di Via Pucci 7, supportiamo la popolazione migrante presente sul territorio che intende presentare domanda di protezione internazionale.
Per farlo, viene i nostri operatori aiutano i richiedenti nell'utilizzo della piattaforma “Prenota Facile” della Polizia di Stato, al fine di fissare il primo appuntamento presso la Questura di Milano in cui successivamente viene formalizzata la domanda di asilo.
Garantiamo inoltre uno spazio di ascolto e forniano informazioni sui diritti riconosciuti ai richiedenti asilo e un orientamento legale.

Allo Sportello si accede previa richiesta di appuntamento tramite messaggio Whatsapp al numero +39 335 1914 770.

Il Restoring Family Links (RFL)

Ogni anno migliaia di famiglie vengono separate a causa di conflitti armati, violenze, disastri naturali, migrazioni o altre circostanze che richiedono una risposta umanitaria. Grazie al programma RFL- Restoring Family Links la Croce Rossa opera in tutto il mondo per rintracciare le persone e ristabilire i legami familiari, attività svolta insieme alle altre Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e al Comitato Internazionale di Croce Rossa.
Questo impegno si traduce nella ricerca dei congiunti scomparsi, nel ripristino e mantenimento dei contatti, nel supporto alla riunificazione e nel tentativo di chiarire la sorte dei dispersi, anche attraverso attività volte a facilitare l’identificazione dei corpi senza nome.

A Milano dal 2015 al 2019 siamo stati impegnati nella gestione di due Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS), in via Aquila e in via Corelli. 

I nostri due centri sono stati riorganizzati nel tempo per aumentare la loro capacità ricettiva e i servizi destinati agli ospiti. A disposizione di chi arrivava erano sempre garantiti servizi primari di vitto, alloggio e lavanderia. Non mancavano luoghi dedicati alle attività ludico-ricreative, una ludoteca per i più piccoli, un ambulatorio medico e un’area riservata alla preghiera multiconfessionale.

La Croce Rossa di Milano nel 2023 ha collaborato con la Prefettura di Milano, Protezione Civile del Comune di Milano, Farsi Prossimo e Progetto Arca, per garantire sostegno alla gestione degli accessi spontanei di cittadini richiedenti protezione internazionale all’Ufficio Immigrazione della Questura di Via Cagni.

Il servizio prevedeva l’accoglienza in strutture mobili, una prima assistenza e il ristoro delle persone in attesa, nonché uno screening sanitario per la rilevazione e il trattamento di situazioni di rischio sanitario. A queste azioni abbiamo accompagnato una mediazione linguistico-culturale per la diffusione di informazioni, l’individuazione dei casi di maggior vulnerabilità e il sostegno agli operatori per le pratiche di richiesta.