Tutti insieme per la sicurezza stradale e per eliminare le abitudini pericolose, perché è sempre più importante spiegare ai giovani cosa vuol dire avere una guida sicura. E purtroppo i dati statistici sono poco confortanti: “Su cento ragazzi liceali almeno uno non arriverà alla maturità perchè vittima della strada” spiega Roberto Cancedda presidente di 2nove9, un’associazione che assiste le vittime degli incidenti stradali.

Un tavolo tecnico dedicato si è svolto nella della Croce Rossa di Milano sabato 19 novembre 2022.

Tante sono state le forze scese in campo per questa buona causa: la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, psicologi di emergenza, chirurghi maxillofacciali Gabriele Canzi del Niguarda e Giorgio Novelli del San Gerardo di Monza dell’Associazione “salviamo la faccia” . “Andiamo nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi, gli facciamo indossare gli occhiali sensitometrici che ricreano le alterazioni della vista da droghe, alcol e stanchezza” spiega Michele Giacalone, Referente del progetto “non berti la sicurezza” dei Vigili del Fuoco.

Le considerazioni e i consigli sono stati numerosi, fra filmati e dimostrazioni. “È necessario insegnare un nuovo approccio alla guida al neopatentato” afferma Matteo Colleoni, sociologo dell’Università Bicocca. Per chi va in moto si consiglia l’uso di un casco intelligente “che possa dare informazioni dalla visiera e dai microfoni interni come un navigatore amico che previene il pericolo” continua Marco Achilli managing director EMEA di Forcite.

Presenti inoltre all’incontro i docenti dell’Università Bocconi, l’associazione dei genitori Siamo nati per camminare, l’associazione “Vittime della strada” con la testimonianza di Maria Teresa Frolli in Origoni, e lo psicologo in emergenza Andrea Ballini che promuove una soluzione con la figura dello psicologo del traffico.