Una fiaccolata internazionale per ricordare quel primo spontaneo impegno umanitario che ha superato, con una solidarietà senza confini, ogni schieramento sul campo di battaglia. È un pensiero, una forza che non conosce divisioni nemiche: l’importante è aiutare e soccorrere indistintamente tutti gli uomini che sono feriti o in grave difficoltà.
La storia della Croce Rossa inizia in Lombardia, a Solferino, il 24 giugno del 1859, durante la Seconda Guerra d’Indipendenza, grazie allo spirito filantropico dello svizzero Henry Dunant, il primo uomo a ricevere il premio Nobel per la pace nel 1901.
Anche quest’anno il campo di Solferino, teatro della storica battaglia con più di 16.000 feriti, diventerà un campo di pace e di umanità, con la partecipazione di alcune delegazioni delle 190 Società Nazionali consorelle che compongono la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Inoltre, verrà ospitata per il terzo anno consecutivo, la Solferino Accademy, il think-tank internazionale per la promozione del dibattito umanitario.
Sarà quindi un’occasione perfetta per ripercorrere, ancora una volta, l’azione umanitaria della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa in Italia e nel mondo, e per prepararsi ad affrontare i principali problemi che affliggono il nostro pianeta, coinvolgendo la società civile, le numerose organizzazioni umanitarie ed il mondo accademico.
Come tutti gli anni i volontari cammineranno lungo il selciato del paese, dove l’Ossario, il Memoriale della Croce Rossa e piccole targhe di pietra ricordano date, battaglie, uomini della nostra storia. Qui è nata la rete umanitaria più grande del mondo che coinvolge 115 milioni di persone. La sua forza: credere fermamente che la dignità dell’uomo sia la cosa più importante da difendere.
La manifestazione Solferino 2016 avrà inizio il 23 giugno e si concluderà il 25 giugno con la tradizionale fiaccolata lungo le strade che hanno percorso i feriti ed i soccorritori della storica battaglia per arrivare al primo avamposto medico a Castiglione delle Stiviere.