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La nostra missione è portare aiuto e assistenza ovunque ce ne sia bisogno. Dai un sostegno concreto alle nostre attività e cambia la vita di una persona.
Per il terzo anno consecutivo, la Croce Rossa di Milano è partner tecnico del grande evento solidal WEmbrace, organizzato da Bebe Vio e da Art4sport. Lunedì 16 ottobre 2023 l'Allianz Cloud ha ospitato questo evento unico di festa, inclusione e condivisione all'insegna dello sport.
La sicurezza sanitaria è stata garantita da due ambulanze, un medico e volontari CRI tra cui anche le Infermiere Volontarie.
L'iniziativa si prefigge di superare le barriere fisiche e psicologiche delle persone, favorendo la piena integrazione tra mondo olimpico e paralimpico, con squadre composte da bambini e adulti insieme, normodotati e con disabilità, provenienti da tutta Italia e dall’estero.
“Una sfida mai vista che unisce sport olimpico e paralimpico in un unico grande abbraccio. Da un’idea di Bebe Vio e della sua associazione art4sport nasce WEmbrace, un evento sportivo benefico, con l’obiettivo di abbattere barriere e pregiudizi”.
Così La Gazzetta dello Sport sull’evento che lunedì 25 ottobre ha radunato campioni sportivi e pubblico all’Allianz Cloud di Milano: il nome WEmbrace nasce infatti dall’unione di termini inglesi we embrace, ossia noi ci abbracciamo. Un’esortazione a stare più vicini , perché lo sport è una passione che unisce e regala emozioni, spettacolo e solidarietà. Unisce chi lo pratica perché la fatica è uguale per tutti, come uguale è la soddisfazione di superare la sfida con se stessi o con gli altri. E unisce chi lo guarda, perché ognuno ha il suo campione preferito, la sua squadra, i suoi colori da tifare e da incitare e sostenere nella vittoria e nella sconfitta.
Per questo motivo la Croce Rossa di Milano è orgogliosa di aver contribuito all’evento come sponsor tecnico, garantendo assistenza sanitaria con due squadre di soccorso in ambulanza, una squadra appiedata, un medico, un infermiere e un coordinatore. La sicurezza nel corso degli eventi con molto pubblico e scenari complessi deve tener conto di ogni emergenza possibile, ma la serata è passata tutto sommato tranquilla. Oltre a due interventi della squadra a bordo campo per medicare piccole escoriazioni, il presidio medico è stato attivato nel corso della serata solo per due traumi in codice verde dovuti a contusioni e per un leggero malore di un bambino.
A fine serata i volontarie e i volontari hanno potuto incontrare Bebe Vio, la forza motrice di questa serata di sport e solidarietà. Oltre al bellissimo ricordo, abbiamo tutti imparato qualcosa di speciale: come dice spesso Bebe, “se sembra impossibile, allora si può fare!”.
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